Milano – Avevano litigato, per l’ennesima volta, nonostante fossero in vacanza in Alaska. Un viaggio che Kenneth Manzanares sperava potesse risolvere i problemi di coppia che stavano distruggendo il suo matrimonio e la sua famiglia. In fondo Kenneth e Kristy avevano messo al mondo tre figli. Invece sulla Emerald Princess, ormai tre anni fa, l’uomo ha commesso un efferato omicidio e chi aveva aperto per primo la cabina in cui si era consumata la tragedia, aveva descritto la scena come “terribile, raccapricciante”.

La discussione, l’ennesima, era iniziata pochi istanti prima. Kristy aveva detto chiaro e tondo a Kenneth che voleva chiedere il divorzio. E anzi aveva annunciato al marito che sarebbe scesa dalla nave e tornata a casa. In quel momento Kenneth ha chiesto a una delle figlie di uscire dalla cabina e ha colpito alla testa la moglie. Nell’immediato non stato facile capire che si trattava di un vero delitto, perché in quel momento a bordo si stava svolgendo il “gioco dell’assassino”. Quando però tutti hanno capito la realtà, ai primi intervenuti Kenneth ha detto: “Così la smetterà di ridere di me”. L’uomo ha confessato l’omicidio e la sentenza arriverà a maggio.