Roma – Ecsa e ICS hanno richiamato l’attenzione sulla grave situazione nel Golfo di Guinea dove nel 2019 si è registrato un drammatico aumento di circa il 50% degli attacchi di pirateria a danno delle navi di tutto il mondo (per un totale di 162).
Si tratta di una seria e immediata minaccia alla sicurezza di marittimi, navi e merci. L’Ecsa sollecita la nuova Commissione della Ue e i singoli Stati membri “a prendere provvedimenti concreti”.
“L’UE dovrebbe mettere la sicurezza marittima in cima all’agenda degli accordi commerciali e di partenariato oltre a porre in essere altre forme di cooperazione con i partner africani della regione“ ha spiegato Martin Dorsman, segretario generale dell’ECSA, in occasione della ECR Conference on Maritime Security and the Blue Economy.
Anche Esben Poulsson, Presidente dell’ICS, ha ribadito l’esigenza di tutelare i marittimi: “La nostra priorità assoluta sarà sempre la sicurezza e il benessere dell’equipaggio. Siamo pronti e disposti a lavorare in stretta collaborazione con il governo della Nigeria e la comunità internazionale per proteggere le navi e i loro equipaggi”. Del resto, ha aggiunto Poulsson, “Il calo degli episodi di pirateria altrove rafforza l’importanza della comunicazione e del coordinamento tra
navi e autorità. Più informazioni i governi nazionali e le autorità competenti hanno sui trends della pirateria, migliori saranno le azioni per prevenire il fenomeno”.