Crociere

Australia, un piano militare per soccorrere otto navi da crociera “abbandonate”

Sydney – Sono otto le navi da crociera bloccate al largo della costa orientale dell’Australia, non molto lontano da Sydney. Le navi starebbero per beneficiare di un’operazione “in stile militare” per trasferirvi in elicottero medici e sanitari e condurre test del Coronavirus su oltre 8.600 persone fra crocieristi e marittimi. E’ quanto riporta l’edizione odierna del giornale The Australian che cita il commissario di polizia del New South Wales Michael Fuller. Il poliziotto avrebbe espresso il timore che un prolungamento dell’emergenza possa ingolfare le unità di terapia intensiva negli ospedali dello Stato.

Dopo venti giorni di braccio di ferro con le società di navigazione, che rifiutano l’ordine emesso il 16 marzo di lasciare le acque australiane, la polizia del New South Wales ha allestito un piano che richiede supporto militare per sbarcare medici in ciascuna nave, in modo da testare in maniera indipendente 8.615 persone, in maggioranza membri dell’equipaggio. I test potranno determinare la portata della diffusione del virus in ciascuna nave, una situazione di cui manca, secondo le agenzie di stampa locali, un quadro accurato. Secondo il piano le navi sarebbero costrette a ripartire, una volta che le persone risultate contagiate siano state prelevate.