Milano – “Brennero: non si può richiamare una direttiva comunitaria e dimenticarsi che esiste un trattato basato su principi chiari, come quello della libera circolazione delle merci”. È la risposta del vicepresidente dei Confcommercio-Conftrasporto Paolo Uggè alle dichiarazioni di oggi del presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.
Dopo aver sottolineato l’importanza del confronto in atto tra la ministra alle Infrastrutture Paola De Micheli e la commissaria europea ai Trasporti Adina Valean, e la necessità di trovare una volontà comune per risolvere il problema, Uggè torna sull’inopportunità dell’Austria di proseguire con la politica dei divieti.
“Non è ammissibile che si prosegua con gli ostacoli alla circolazione dei mezzi pesanti a prescindere, sicuramente non prima di aver approfondito con le parti interessate la questione puntualizza il vicepresidente di Conftrasporto – Come si debba comportare il governo italiano lo sa bene e gli impegni assunti saranno mantenuti, purché da tutti”.
“Kompatscher parla della circonvallazione che condurrà al tunnel del Brennero, e che alcuni stanno osteggiando – ricorda Uggè – credo che le contestazioni alla viabilità di accesso al traforo, però, vengano da qualche altro Paese, non certo dall’Italia”.
“La salute dei cittadini e il rispetto dell’ambiente sono valori che appartengono anche al governo e agli operatori italiani – prosegue Uggè – Infatti proprio in quella direzione ci si muove. Non è necessario ricordarlo, sopratutto se chi lo fa consente ai veicoli con origine e destinazione Austria di transitare lungo il valico, anche a motorizzazione inferiori agli Euro6. Le intese sono possibili e da ricercare, ma occorre iniziare dal rispetto dei principi indisponibili presenti nei trattati: da lì si deve partire con umiltà e senza dare la sensazione di voler decidere in casa d’altri, se si vuole dare un segnale di buona volontà”, conclude il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio.