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Campomenosi (Lega): “Su applicazione ETS al settore marittimo confermate le nostre preoccupazioni”

Così il capo delegazione Lega al Parlamento Europeo, componente della commissione Trasporti

Strasburgo – “L’applicazione miope della tassa europea sulle emissioni di Co2 al settore marittimo sta purtroppo causando le conseguenze che temevamo. Porti strategici come Gioia Tauro, specializzati nel trasbordo merci, subiranno una diminuzione radicale dei traffici perché le grandi compagnie risparmieranno milioni di euro a fare scalo in Nord Africa anziché in Europa. A Bruxelles lo abbiamo denunciato durante tutte le negoziazioni dell’Ets, sistema di scambio quote di emissioni che di fatto è una tassa sulla Co2 prodotta. La maggioranza non ha voluto saperne, le nostre proposte concrete e di buonsenso per risolvere il problema neppure ascoltate, e forse tra le istituzioni stesse non c’era piena consapevolezza dei pericoli contenuti nella normativa. Rischiamo posti di lavoro, centralità e crescita economica, senza influire per davvero sul cambiamento climatico perché i traffici di merci andranno laddove le tutele ambientali sono di gran lunga inferiori che in Europa. Prima che entri in vigore la normativa, nel 2024, l’Ue faccia marcia indietro, rinunci all’ideologia e premi il buonsenso”.

Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo, componente della commissione Trasporti.