Roma – Il nuovo ponte di Genova come modello per affrontare l’emergenza Covid-19. Il governo intende seguire l’esempio ligure per fare partire subito lavori per oltre 100 miliardi. “Alla crisi sanitaria seguirà una crisi economica simile a quella del dopoguerra, e allora è necessario sbloccare i cantieri” dice in un’intervista al Fatto Quotidiano il viceministro dei Trasporti Giancarlo Cancelleri (M5S).
“La proposta, che abbiamo già consegnato al presidente del Consiglio Conte e al ministro dell’Economia Gualtieri – dice il politico siciliano – vuole velocizzare i lavori per opere che sono già interamente finanziate e inserite nei contratti di programma dell’Anas e della Rete ferroviaria, per un valore complessivo di 109 miliardi. Parliamo del Passante di Bari o della 106 Jonica in Calabria, per arrivare all’alta velocità in Calabria o all’ampliamento del corridoio ferroviario Berlino-Palermo. Per realizzare alcune di queste infrastrutture potrebbero volerci anche dieci anni”. L’obiettivo del governo Conte II è “semplificare tempistica e modalità, nominando come commissari straordinari per l’affidamento e l’esecuzione delle opere, l’amministratore delegato di Anas e quello di Rfi. Saranno in carica tre anni, rinnovabili per altri due”. Per le opere non immediatamente cantierabili e non caratterizzate da estrema urgenza, “gli affidamenti avverranno tramite gare ordinarie, anche se più rapide” Per le altre opere, immediatamente cantierabili, “si potrà agire tramite procedure negoziate, ma sarà sempre garantita una rotazione tra aziende, per impedire che alcune facciano incetta di lavori. E i commissari dovranno consultare almeno 5 operatori economici prima di decidere. Bisogna puntare al potenziamento del sistema di controllo”. Una volta approvato il decreto, “contiamo di far partire i primi cantieri in due mesi”. Cancelleri conferma anche la volontà dei Cinque Stelle di revocare la concessione ad Autostrade “e adoperare l’Anas come struttura commissariale, quindi mettere a bando la concessione”.