Energia e Ambiente Shipping e Logistica

Incentivi green al trasporto su gomma, l’ira degli armatori europei

“Si creerà una domanda artificiale per questi carburanti nel trasporto stradale, settore dove esistono alternative, e si dirotterà su gomma quantità critiche dal trasporto marittimo e da altri settori”

Bruxelles – Gli armatori europei hanno espresso la loro preoccupazione per l’eventuale introduzione di ulteriori incentivi per l’uso di biocarburanti e combustibili liquidi e gassosi rinnovabili di origine non biologica (Rfnbo) nel trasporto stradale introducendo il cosiddetto Carbon Correction Factor (Ccf). Lo ha comunicato l’Ecsa in una nota.

“Crediamo che l’introduzione del Ccf creerà una domanda artificiale per questi carburanti nel trasporto stradale, settore dove esistono alternative, e dirotterà (su gomma) quantità critiche dal trasporto marittimo e da altri settori, che non hanno altre alternative per decarbonizzare“, si legge nella nota dell’Ecsa.

Secondo gli armatori europei “disporre di combustibili sostenibili e rinnovabili in quantità sufficienti” è di fondamentale importanza per la decarbonizzazione del trasporto marittimo. “Chiediamo pertanto ai legislatori di opporsi a incentivi aggiuntivi non necessari, come il Ccf, ad adeguarsi agli standard di CO₂ per i veicoli pesanti e di fornire certezza giuridica e di investimento, dando priorità al trasporto marittimo”.