Il Ministero dell’Energia ucraino ha segnalato l’incidente sul suo account Telegram e gli osservatori hanno subito notato che la nave russa non stava seguendo la sua rotta normale
Kiev – Misterioso incidente al largo delle coste bulgare. Una ro-ro russa e una nave portarinfuse sono entrate in collisione lo scorso 8 novembre e, sebbene nessuno sia rimasto ferito, le circostanze dell’incidente rimangono poco chiare. La rinfusiera ha proseguito la sua rotta verso la Turchia, mentre la nave russa è rientrata in porto riferendo di aver imbarcato acqua nelle cisterne di zavorra.
Il Ministero dell’Energia ucraino ha segnalato l’incidente sul suo account Telegram e gli osservatori hanno subito notato che la nave russa non stava seguendo la sua rotta normale. Non è chiaro il motivo per cui la nave stesse viaggiando a nord della sua rotta tra Varna, in Bulgaria, e la regione russa del Caucaso.
La Slavyanin è una nave mercantile ro-ro che opera tra Varna, in Bulgaria, e l’area russa di Kavkaz, situata tra il Mar Nero e il Mar d’Azov. Registrata nella Federazione Russa, la nave è stata costruita nel 1984 e opera su questa rotta da almeno un decennio. E’ utilizzata per il trasporto di cisterne ferroviarie cariche di Gnl.
La nave era salpata da Varna il 7 novembre e la collisione è avvenuta a circa 80 miglia nautiche a nord-est, vicino al capo bulgaro Shabla, che si troverebbe a nord della sua rotta normale. Secondo quanto riferito, tre cisterne di zavorra della nave si sarebbero allagate a causa di un buco nello scafo: le foto diffuse dall’Ucraina mostrano anche una piccola deformazione. L’allagamento non ha raggiunto la sala macchine e non ci sono segnalazioni di fuoriuscite di carburante.
L’altra nave coinvolta è una portarinfuse registrata a Palau, la New Rouf, partita da Izmail, in Ucraina, e diretta prima in Turchia e poi in Egitto. La nave è gestita da una società con sede in Romania.
Secondo i media rumeni le autorità turche avrebbero aperto un’indagine subito dopo l’arrivo della nave.