Reggio Calabria – L’Autorità di sistema portuale dello Stretto ha approvato il “piano di azione per la gestione dell’emergenza Covid-19 nei porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Reggio Calabria e Villa San Giovanni e per il sostegno all’economia portuale”. Le misure prevedono, fra l’altro, l’attivazione del lavoro in modalità agile per tutto il personale dipendente, l’estensione dell’assicurazione sanitaria del personale dipendente dell’AdSP al caso Covid, la sospensione dei pagamenti dei canoni dovuti per le concessioni assentite ai sensi dell’art. 36 del C.d.N. Qui sotto è possibile scaricare l’elenco dei provvedimenti e la loro illustrazione dettagliata.
“Si tratta del primo pacchetto di misure che intendiamo adottare per dare un po’ di tranquillità immediata ai nostri concessionari ed alle imprese portuali così da impedire che sino a che terminerà la fase più critica dell’emergenza sanitaria in corso debbano preoccuparsi di adempimenti o di pagamenti verso l’AdSP mentre magari le loro attività sono ferme o fortemente ridimensionate – dice Mario Mega, presidente dell’Authority – Complessivamente serviranno, per i prossimi due anni, circa otto milioni di euro che siamo pronti a prelevare da parte dell’avanzo di amministrazione dell’ente. Speriamo soprattutto che la politica ci supporti nelle necessarie modifiche normative per quelle iniziative che non potranno essere avviate a legislazione vigente come la riduzione, sino all’esenzione completa nei casi di completo azzeramento dei fatturati, dei canoni per le concessioni demaniali a qualsiasi titolo rilasciate dall’AdSP”.
“Nelle prossime settimane poi inizierà l’impegno più complicato, per cui abbiamo già raggiunto le prime intese con i presidenti delle Camere di Commercio di Reggio Calabria e Messina, che sarà quello di costruire un programma di iniziative e di incentivi che dovranno aiutare gli imprenditori portuali dell’area dello Stretto a rilanciare le loro attività cercando non solo di recuperare i traffici che oggi stanno svanendo, come quello crocieristico, ma anche trovandone di nuovi in una confermata sinergia tra le varie Istituzioni pubbliche e private del territorio che potrà contare sulle molteplice e qualificate risorse professionali ed imprenditoriali disponibili”.