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Diga di Genova, il Tar della Liguria rigetta la sospensiva

L’udienza del ricorso è fissata al 27 gennaio 2023

Genova – La Diga di Genova prosegue la sua marcia. Infatti la prima sezione del Tar Liguria ha rigettato la richiesta di sospensiva nell’ambito del ricorso presentato da Eteria, il consorzio guidato dai gruppi Gavio e Caltagirone con la spagnola Acciona e Rcm costruzioni, contro l’aggiudicazione della gara per la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova al consorzio Webuild-Fincantieri, e ha rinviato la discussione del ricorso nel merito. L’udienza del ricorso è fissata per il 27 gennaio 2023. Nel caso fosse arrivata la sospensiva, ci sarebbe stata una battuta d’arresto di almeno 6-8 mesi per la firma del contratto e l’avvio del cantiere della grande opera.

Tra le motivazioni del rigetto della sospensiva si legge che “un ulteriore slittamento dell’avvio delle attività oggetto dell’appalto potrebbe concretamente porre in pericolo il rispetto del termine finale di realizzazione dell’opera (30.11.2026) e dei tempi di attuazione del PNRR, sicché appaiono sicuramente prevalenti l’interesse nazionale alla sollecita realizzazione dell’opera e l’interesse del soggetto aggiudicatore alla celere prosecuzione delle procedure”. Affermazioni che sembrano destinate a far discutere e che comunque potrebbero creare un discutibile precedente.

Dopo il rigetto da parte del Tar Liguria della sospensiva chiesta dal consorzio Eteria contro l’aggiudicazione della progettazione e dei lavori per la realizzazione della diga alla cordata Webuild-Fincantieri Infrastructure, Fincosit e Sidra, la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera può procedere secondo il cronoprogramma. Le parti potranno andare alla firma del contratto, in attesa della discussione nel merito.

“La Diga di Genova va avanti: il Tar ha rigettato la richiesta di sospensiva – ha commentato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. – Una buona notizia che evita una battuta d’arresto per la realizzazione di un’opera fondamentale per la Liguria e per il Paese. Ora avanti per arrivare all’inizio dei lavori nel più breve tempo possibile”.

L’oggetto del ricorso è il “decreto di aggiudicazione dell’appalto integrato complesso avente per oggetto l’elaborazione della progettazione definitiva ed esecutiva relativi alla prima e seconda fase funzionale e l’esecuzione dei lavori della prima fase funzionale”, messo a base d’asta a 928 milioni. Il costo complessivo dell’opera è previsto in 1,3 miliardi di euro, coperti anche da fondi del Pnrr.
La nuova diga è progettata per sorgere davanti al porto vecchio di Sampierdarena, su un fondale di 50 metri, lunga 6,2 chilometri, distante 450 metri dalla diga foranea esistente. Il programma dei lavori prevede l’avvio nel 2023 e la conclusione entro la fine del 2026.