Milano – Da quando l’emergenza Coronavirus è divenuta ufficialmente pandemia, si moltiplicano gli attestati di stima e i messaggi di solidarietà ai lavoratori marittimi, ritenuti giustamente l’anello in grado di sostenere la catena degli approvvigionamenti internazionali.
L’ultimo messaggio in ordine di tempo è arrivato dall’Onu (per la precisione dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo): “Il 90% dei beni, comprese attrezzature mediche, cibo e carburante, è trasportato via mare. Salutiamo il mondo dei marittimi che sta lavorando duro per assicurare alla gente ciò di cui ha bisogno”.