“Ci vuole poco a capire che in questo modo rischiamo di consegnare l’intera catena logistica nazionale in mano agli armatori”
Roma – “Proprio nel momento in cui il Parlamento sta approvando il disegno di legge per la concorrenza, questa norma – se approvata – altererebbe drasticamente le condizioni di concorrenza nel mercato della logistica”: lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo PD in Commissione Trasporti, a proposito del caso sollevato da ShipMag.
“Assisteremmo infatti ad una inaccettabile disparità di trattamento: la stessa attività – ossia la logistica a terra (terminali portuali, ferrovie, trasporto su gomma) – verrebbe tassata diversamente se svolta da un armatore a seguito di un trasporto navale (e allora pagherebbe le imposte solo sul 20% della base imponibile) o se fatta da un altro operatore indipendentemente dall’attività marittima (e allora pagherebbe le tasse come qualsiasi altra impresa italiana, ossia sul 100% della base imponibile)”.
“Ci vuole poco a capire – conclude Gariglio – che in questo modo rischiamo di consegnare l’intera catena logistica nazionale in mano agli armatori, peraltro a prescindere dal fatto che battano o meno bandiera italiana. Invece che contribuire alla concorrenza, rischiamo di andare dritti dritti verso un forte rafforzamento degli oligopoli”.
Credo che su questo Parlamento e Governo debbano fare una seria riflessione: il regime fiscale di favore deve essere limitato alle attività strettamente ancillari al trasporto marittimo.”