Porti e Infrastrutture

Genova, Signorini cerca la sponda del governo sulla fusione Psa-Sech

Roma – Il tentativo c’è stato. Paolo Signorini, presidente dei porti di Genova e Savona, ha provato a portare al tavolo di coordinamento Che si è riunito ieri la fusione tra i due principali terminal del capoluogo ligure, il Sech e le banchine di Psa a Pra’.

Paolo Emilio Signorini

“Con eleganza”, come suggerisce una fonte del ministero, il numero uno del porto ha messo sul tavolo l’operazione al centro della cronaca portuale di queste settimane. In fondo l’ordine del giorno comprendeva anche una discussione sulle concessioni: l’occasione insomma era ghiotta.

Svaniti i tentativi di abrogare l’articolo 18 comma 7 della legge portuale, quello che permette una sola concessione per la stessa tipologia di merce in un porto, Signorini ieri ha cercato una sponda al ministero. In fondo il presidente da tempo chiede al governo un supporto per cercare di trovare la via giusta su un’operazione osteggiata da una parte degli operatori, anche non solamente genovesi.

Intanto voci da Palazzo San Giorgio, la sede dell’Authority, indicano già la data del board in cui potrebbe essere presentata l’operazione per l’approvazione: il 17 febbraio potrebbe essere il giorno da segnare sul Calendario.