L’elevata attività di importazione persisterà almeno fino a ottobre
Stati Uniti – L’ultimo rapporto Global Port Tracker, pubblicato dalla National Retail Federation (NRF) e da Hackett Associates, suggerisce che i principali porti container degli Stati Uniti sono sulla buona strada per raggiungere “un risultato significativo” nel volume delle merci importate. Il rapporto indica che l’elevata attività di importazione persisterà almeno fino a ottobre.
Si tratta di statistiche che riflettono l’ottimismo del settore del commercio in vista delle prossime festività natalizie, e che segnalano una crescente fiducia nella domanda dei consumatori. Secondo il vicepresidente della NRF, Jonathan Gold, “le festività natalizie sono ora la massima priorità per tutti i player nella catena di approvvigionamento al dettaglio. La recente ratifica dell’accordo sul lavoro portuale della costa occidentale fornisce stabilità e certezza per i rivenditori che utilizzano i porti della costa occidentale”. Nel mese di luglio, i porti statunitensi hanno movimentato 1,91 milioni di TEU, con un aumento del 4,4% rispetto a giugno, ma hanno segnato un calo del 12,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I numeri di agosto devono ancora essere comunicati dai porti, ma si prevede che raggiungeranno i 2 milioni di TEU, in calo dell’11,4% su base annua: sarebbe comunque la prima volta dall’ottobre 2022 che viene raggiunta la soglia dei 2 milioni. Le proiezioni di settembre e ottobre rimangono stabili a 2 milioni di TEU ciascuna, formando potenzialmente una serie di tre mesi consecutivi. Si prevede, poi, che novembre raggiungerà 1,96 milioni di TEU, in aumento del 10,4% su base annua, e che a dicembre il traffico arriverà a quota 1,94 milioni di TEU, in aumento del 12% su base annua. Il 2023 dovrebbe così chiudersi a 22,3 milioni di TEU, il che rappresenta un calo del 12,5% rispetto all’anno precedente. Anche le previsioni per gennaio 2024 sono ottimistiche, con 1,91 milioni di TEU attesi, in aumento del 5,4%.