Anversa – Il porto di Anversa sta collaborando con la società hi-tech Rombit per usare il Romware Covid Radius, un braccialetto digitale mai utilizzato prima, che garantisce la distanza sociale e consente il tracciamento dei contatti durante il lavoro in banchina. Per produrre questo braccialetto, Rombit ha aggiunto nuove funzionalità al suo attuale braccialetto di sicurezza, il Romware ONE. Ciò aiuterà i dipendenti a osservare le precauzioni stabilite dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel rispetto della privacy dell’utente.
Il ceo di Rombit, John Baekelmans , ha spiegato che “la nuova “economia del metro e mezzo” dipende da quanto è affidabile il supporto che si intende utilizzare. Stiamo compiendo grandi sforzi per portare il nuovo braccialetto sul mercato di massa in grandi quantità, in modo da poter contribuire a un riavvio sicuro dell’economia”. L’iniziativa è anche una risposta alla richiesta del governo fiammingo di creare soluzioni digitali per aiutare la società a superare l’attuale crisi del settore.
Il porto di Anversa, che ha recentemente lanciato un progetto con il braccialetto di sicurezza Romware ONE, sarà il primo a utilizzare le funzionalità anti-Covid. Da parte sua, il ceo del porto di Anversa, Jacques Vandermeiren, ha sottolineato che “l’innovazione e la trasformazione digitale sono cruciali in tempi di crisi come questi. Mantenere il porto operativo e garantire che i nostri dipendenti possano lavorare in sicurezza è essenziale. Pertanto, vediamo un grande potenziale in questa soluzione: i test inizieranno presto con un primo team di operatori”.
L’Autorità portuale ha spiegato che il dispositivo è principalmente finalizzato al distanziamento sociale. Ogni volta che i dipendenti si avvicinano troppo a una qualsiasi persona, ricevono un segnale di avvertimento. La privacy è garantita: il dispositivo portatile Covid non visualizza mai la posizione di chi lo indossa o altre informazioni riservate.
Allo stesso tempo, il braccialetto consente il monitoraggio dei contatti con persone infette. Pertanto, se qualcuno è infetto, un consulente sanitario può verificare quali colleghi di lavoro ha contattato la persona, per evitare ulteriori contagi.