Rotterdam punta da tempo sull’idrogeno perché ritiene che possa dare un importante contributo alla transizione energetica
Rotterdam – L’Autorità portuale di Rotterdam ha siglato un accordo di cooperazione con una ventina di regioni del mondo per dare il via all’importazione di idrogeno verde. Lo ha annunciato il direttore Allard Castelein durante il World Hydrogen Summit, vertice internazionale sull’idrogeno. Secondo Castelein, diverse regioni si sono dette interessate a questa alleanza.
Il manager ha citato paesi come Namibia, Australia e Cile che possono generare energia verde, inclusi vento e sole, per la produzione di idrogeno. Per produrre idrogeno, come noto, è necessaria molta elettricità. E secondo l’Autorità portuale, queste regioni sono i “futuri esportatori di idrogeno verde“.
Rotterdam punta da tempo sull’idrogeno perché ritiene che possa dare un importante contributo alla transizione energetica. Proprio a questo scopo, diversi parchi eolici saranno realizzati nel Mare del Nord per alimentare le future fabbriche di idrogeno nel porto di Rotterdam. Shell ha già annunciato la realizzazione di un impianto di idrogeno da 200 megawatt nell’area portuale di Maasvlakte 2, a Rotterdam: l’investimento supera il miliardo di euro.
Secondo Castelein, l’economia dell’idrogeno può generare miliardi di euro per i Paesi Bassi e migliaia di posti di lavoro. L’Autorità portuale prevede la prima importazione di idrogeno nel 2024.