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Interporto Toscana Centrale, entro il 2025 si punta a quadruplicare il numero dei treni

Nel piano industriale previsto un investimento importante per la trasformazione green con impianti fotovoltaici

Prato – Quadruplicare entro il 2025 il numero di treni merci all’interno del terminal intermodale di Prato e produrre 2,8 milioni di kilowattora di energia green grazie al nuovo sistema di impianti fotovoltaici. Sono i due principali obiettivi del nuovo piano industriale dell’Interporto della Toscana Centrale. Una progettualità che dovrà traghettare l’infrastruttura di Prato verso la fine del 2025 quando ci sarà lo sblocco delle gallerie della Direttissima e si apriranno nuovi scenari di collegamento col nord Italia e il nord Europa.

“Assieme al consiglio d’amministrazione abbiamo fatto la verifica del primo anno di lavoro – spiega Napolitano -, e poi abbiamo approvato le prospettive per il futuro. L’Interporto finora è stato per lo più una società immobiliare, adesso punta al suo core business: l’attività intermodale, dando numeri e azioni concrete ai singoli progetti. Entro il 2025 prevediamo di passare dagli attuali 80 treni l’anno a quota 325. Una crescita progressiva, che vedrà il 2024 come tappa intermedia nella quale attivare nel terminal intermodale il passaggio di 253 convogli merci. Parliamo di numeri strategici perché collegheranno l’Interporto di Prato con il porto di Livorno e successivamente con quello di La Spezia. Un servizio strategico per l’area metropolitana”, spiega l’amministratore delegato Antonio Napolitano.