Milano – L’Italia è ormai un paese fuori dai radar delle compagnie aeree. E’ di poche ore fa l’annuncio da parte di British Airways della cancellazione di tutti i voli da e per il nostro Paese fino al mese prossimo per affrontare l’epidemia da Coronavirus. Stessa misura è stata presa da Ryanair fino al 9 aprile a partire da sabato prossimo. Mentre il Governo spagnolo dalle 24 vieterà tutti i voli diretti tra la Spagna e l’Italia fino al 25 marzo. Anche la compagnia britannica low cost Jet2 ha annunciato la cancellazione di tutti i suoi voli per l’Italia. Addirittura più stringenti – come annunciato da ShipMag – le misure prese dall’Austria che ha sospeso i collegamenti sia in treno che in aereo da e verso il nostro paese. Misure simili sono state prese da Malta che ha sospeso i collegamenti aerei e navali con l’Italia.
Da domani anche il Giappone ha annunciato che impedirà ai viaggiatori provenienti da diverse regioni italiane di entrare nel Paese a causa del Coronavirus. Tokyo sta inoltre valutando misure simili per altri Paesi in cui le infezioni sono in rapido aumento. Si tratta di 5 regioni del centro e nord Italia e di San Marino. Hong Kong invece ha introdotto la quarantena obbligatoria per chiunque arrivi dall’Italia o vi abbia soggiornato nei 14 giorni precedenti. La restrizione entra in vigore da giovedì prossimo 12 marzo e prevede l’isolamento nei centri adibiti dal governo.
C’è poi la compagnia aerea low cost easyJet che ha cancellato la maggior parte dei suoi voli da e per Milano, Venezia e Verona. Nei giorni scorsi era stata Lufthansa a tagliare i voli per l’Italia. Gli aeroporti coinvolti sono quelli di Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Mentre a inizio mese anche American Airlines aveva sospeso fino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano. Stessa misura presa da Delta e Turkish Airlines. Norwegian Air ha annunciato il taglio di circa 3.000 collegamenti tra metà marzo e metà giugno pari a circa il 15% della sua capacità mentre American Airlines ha annunciato che ridurrà ad aprile la capacità domestica del 7,5% e quella internazionale del 10% nella prossima stagione estiva. Infine, la compagnia di bandiera australiana Qantas ha annunciato il taglio dei suoi voli internazionali di quasi un quarto per i prossimi sei mesi a causa dell’impatto del coronavirus che ha portato a un improvviso e significativo calo della domanda.