Montevideo – E’ la fine di un’odissea. La nave da crociera australiana Greg Mortimer è arrivata questa mattina nel porto uruguaiano di Montevideo per una emergenza riguardante il suo equipaggio che conta, fra gli 80 membri che lo compongono, 36 infettati da Covid-19. Lo riferisce il giornale Subrayado. Sia i malati sia le persone sane, riporta il quotidiano locale, potranno scendere domani a terra per essere alloggiati in due alberghi cittadini, in uno dei quali saranno ospitati tutti coloro che necessitano di essere curati.
Nei primi giorni di aprile la nave, partita da Ushuaia in Argentina, aveva chiesto aiuto alle autorità dell’Uruguay per la presenza di decine di persone fra passeggeri e equipaggio colpite dal virus. Dopo una difficile trattativa, il ministero degli Esteri aveva autorizzato lo sbarco di tutti i passeggeri, trasportati direttamente all’aeroporto per essere imbarcati in due voli speciali diretti, il primo in Australia ed il secondo in Europa. L’accordo prevedeva che l’equipaggio restasse a bordo per proseguire il viaggio verso la destinazione finale di Las Palmas. Ma dopo varie settimane di attesa al largo delle coste uruguaiane, la situazione a bordo della Greg Mortimer non è migliorata, con la presenza di un crescente numero di contagiati fra i marittimi. Il medico di bordo, il colombiano Mauricio Usme, ha preso contatto con i media rivelando che era sempre più difficile mantenere il controllo della situazione a bordo. Questo perché alcuni uomini pensavano di gettarsi in acqua per raggiungere a nuoto la costa, mentre altri manifestavano ipotesi di suicidio. Da qui la decisione del ministro degli Esteri uruguaiano, Ernesto Talvi, che ha accettato di organizzare lo sbarco di tutto l’equipaggio per «ragioni umanitarie».