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La Russia confisca quattro rimorchiatori di Svitzer (gruppo Maersk)

Le quattro navi operavano in base a un contratto al servizio di Sakhalin-2, un progetto di petrolio e gas nell’estremo oriente russo

Mosca – Quattro rimorchiatori di proprietà di Svitzer (gruppo Maersk) sono stati sequestrati dalle autorità russe nell’estremo oriente del paese: lo ha annunciato il colosso danese, annunciando il suo completo ritiro dalla Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina.

“Il 25 aprile siamo stati informati che un tribunale locale ha ordinato che i rimorchiatori non possono più lasciare la Russia e ha trasferito la custodia dei rimorchiatori a terzi”, ha spiegato Maersk.

Le quattro navi, di proprietà di Svitzer, filiale del gruppo danese, operavano in base a un contratto al servizio di Sakhalin-2, un progetto di petrolio e gas nell’estremo oriente russo. Gli sforzi compiuti per vendere questa attività si erano concretizzati a metà aprile, ma le autorità russe si erano opposte obbligando gli equipaggi a far funzionare i rimorchiatori prima di confiscarli, secondo la ricostruzione di Maersk. “Da allora, tutti i dipendenti Svitzer in Russia si sono dimessi e Svitzer non gestisce più i quattro rimorchiatori”, ha aggiunto Maersk, definendo la situazione “insostenibile”. Nel giugno scorso, il Cremlino ha trasferito il controllo del progetto, di cui il Giappone deteneva quote, a una società russa.