Gemova – “Tutelare i lavoratori di Costa significa tutelare un’impresa che continua a far crescere il territorio. Basta trattare come appestati i marittimi”! La Uiltrasporti della Liguria esprime “forte preoccupazione per come alcune istituzioni territoriali si stanno comportando nei confronti dell’unica compagnia crocieristica che batte bandiera italiana che tocca i nostri porti”.
“Ci riferiamo a Costa Crociere, un’azienda molto radicata sul territorio ligure attraverso scali nei porti di Spezia, Genova e Savona. In particolare, a Genova Costa ha un centro direzionale e a Savona il suo homeport. I lavoratori di Costa crociere hanno il diritto di essere tutelati – spiega Roberto Gulli, segretario generale Uiltrasporti Liguria – Ci sono migliaia di lavoratori sul territorio italiano, esistono anche se sono a bordo di una nave. Essere trattati come appestati, laddove adeguate misure di sicurezza possono eliminare il problema di contagio, dal nostro punto di vista non è tollerabile. Così non è accettabile l’atteggiamento del sindaco di Savona”.
“Nello specifico il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, solo pochi mesi fa, era a bordo di una nave della flotta di Costa Crociere per la sua inaugurazione. Lavoratori e azienda hanno dato e danno il loro fattivo contributo al tessuto economico della città e della regione. Oggi non possiamo pensare di abbandonare queste persone al loro destino – conclude Gulli – Abbiamo il dovere e la responsabilità di accoglierle e curarle laddove necessario e così salvaguardare il patrimonio economico che viene riversato sul nostro territorio. Il futuro è molto incerto, non sappiamo quanto tempo ci vorrà per arrivare alla fine dell’emergenza per tornare alle nostre normali vite, semmai ci torneremo, e naturalemnte a un’economia che possa continuare a mantenerci. Per la Uiltrasporti della Liguria è necessario che le istituzioni tutte insieme facciamo quadrato a protezione delle varie imprese del tessuto economico e, quindi, dei lavoratori e cittadini, per poter ripartire appena ce ne verrà data l’occasione”.