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L’ammiraglio Pettorino rilancia: “Il Codice della Navigazione necessita di un refitting, non è al passo coi tempi”

Roma – “Il Codice della Navigazione risale al 1942. E’ ovvio quindi che un Codice di quasi 80 anni faccia fatica a tenere il passo coi tempi”. L’ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, rilancia durante l’Assemblea Nazionale di Fedepiloti la necessità di rimettere mano al Codice della Navigazione: “Ad oggi, non c’è una parola nel Codice sulle Autorità di Sistema Portuale (AdSP), e prima ancora sulle Autorità portuali, costituite con la legge di riforma ‘84/94. Ma sono soggetti essenziali per la vita di un porto. Il paradosso è che le stesse Autorità fanno riferimento ai principi del Codice della Navigazione quando rilasciano una nuova concessione oppure in tante altre attività amministrative. Risulta chiaro che questa situazione di emergenza ha fatto emergere la necessità di un refitting delle norme del settore, per il tempo trascorso e per le tante novità normative che ci sono state nel frattempo, in primis la modifica del Titolo V della Costituzione con la ripartizione delle competenze tra Regioni e Stato. Quindi, c’è la necessità di mettere mano al Codice della Navigazione, ma con tanta prudenza”.