Pechino – La Cina ha completato il concept design di un ospedale galleggiante per aiutare a combattere l’epidemia di Coronavirus.
La “Emergency Medical Aid Ship“, che sarebbe in grado di gestire i casi di Coronavirus e pazienti con malattie respiratorie contagiose simili al Covid-19, è stata progettata dall’Istituto 701 della China State Shipbuilding Corporation, un’unità di ricerca con sede a Wuhan – epicentro dell’epidemia – che progetta abitualmente navi da guerra.
“La nave dovrebbe affrontare efficacemente malattie infettive sconosciute come Covid-19 (la malattia causata dal nuovo coronavirus) con un nuovissimo protocollo di protezione medica, avendo a disposizione personale medico, materiali, carburante, ventilazione, gestione di rifiuti e fognature”, secondo l’istituto.
La Cina ha una sola nave ospedale, la Daishandao da 14.000 tonnellate, che è gestita dalla Marina dell’esercito di liberazione popolare e utilizzata principalmente per missioni umanitarie all’estero sotto il nome di “Arca della Pace”.
Daishandao ha circa 300 posti letto, di cui 20 per terapia intensiva e 10 per quarantena, ma la sua attività si concentra su malattie non infettive e lesioni, senza capacità specifica per malattie contagiose.
La nave, una volta costruita, sarebbe in grado di fornire assistenza medica all’estero durante un’epidemia, oltre a essere utilizzata per le evacuazioni. Il design delle sue funzioni di quarantena potrebbe anche essere replicato sulle navi da guerra cinesi, ha osservato Song Zhongping, un commentatore per gli affari militari con sede a Hong Kong.
I progettisti hanno tratto lezione da due ospedali da campo temporanei a Wuhan costruiti in meno di 10 giorni ciascuno per far fronte all’epidemia, e dal pool che ha affrontato il caso sulla nave da crociera Diamond Princess, per migliorare la compartimentazione delle cabine e gli spazi comuni, secondo il rapporto dell’istituto.
L’Istituto 701 ha progettato la maggior parte delle navi di superficie, delle portaerei e dei sottomarini della marina cinese.