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Maersk sospende stime Ebitda per il 2020 in attesa di tempi migliori

Milano – L’incertezza causata dalla pandemia del coronavirus costringe AP Møller – Mærsk, uno dei più importanti gruppi armatoriali al mondo, a sospendere le previsioni sull’Ebitda per il 2020 in attesa di capire come evolverà la situazione economica nei prossimi mesi. “Non appena avremo una maggiore chiarezza sull’andamento della domanda globale di container, in questo momento molto incerta sia per gli effetti del Covid-19 sia per le misure adottate dai governi per contenere il virus, presenteremo le nostre previsioni sugli utili del gruppo relative al 2020. Oggi, la nostra priorità è di garantire la salute e il benessere dei dipendenti e di rispondere alle richieste dei clienti”, ha dichiarato Søren Skou, ad di AP Moller – Maersk.

Prima che la situazione precipitasse, Maersk aveva stimato di raggiungere un Ebitda di 5,5 miliardi di dollari per il 2020. Per il resto, la società prevede che la crescita del volume del giro di affari nei servizi oceanici sarà in linea o leggermente inferiore rispetto a quella del mercato. Il Capex –  i costi di mantenimento, acquisizione e implementazione del gruppo – rimane tra i 3 e i 4 miliardi di dollari per il biennio 2020-21, ma la società ha dichiarato che probabilmente adotterà misure ad hoc per ridurlo nel 2020. Per il primo trimestre dell’anno, Maersk stima un Ebitda, prima dei costi di ristrutturazione e di quelli integrativi, di circa 1,4 miliardi di dollari rispetto a 1,24 miliardi di dollari realizzati nello stesso periodo del 2019.

“Durante i primi due mesi e mezzo del 2020, abbiamo rispettato i nostri programmi Imo 2020 in merito alla gestione dei costi aggiuntivi legati al passaggio obbligatorio delle navi al combustibile con un basso contenuto di zolfo introdotto dal 1° gennaio scorso. Abbiamo efficacemente mitigato una parte delle spese aggiuntive attraverso l’approvvigionamento, la miscelazione e la produzione di carburante di buona qualità in proprio. Nel contempo, abbiamo implementato le rate di nolo per recuperare l’attuale aumento del prezzo del combustibile”, ha affermato Skou. Che ha concluso: “Di conseguenza, prevediamo di archiviare il primo trimestre 2020 in modo migliore rispetto al primo trimestre 2019, nonostante i volumi siano in calo a causa dalla pandemia di Covid-19”.