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A ottobre ordinate altre 14 navi alimentate a metanolo

Nel database Dnv sono registrate un totale di 230 navi alimentate a metanolo: 28 esistenti e 202 in ordine. Inoltre, sono censite 984 navi alimentate a Gnl

Genova – Gli ordini di navi alimentate a metanolo sono aumentati lo scorso ottobre a testimonianza del fatto che l’interesse del settore marittimo si rivolge sempre di più all’uso di carburanti alternativi.

Secondo il report del database Alternative Fuel Insights (Afi) del gruppo norvegese Dnv, sono stati registrati un totale di 14 ordini per navi alimentate a metanolo e sei per navi alimentate a gas naturale liquefatto.

A settembre erano stati 12 i nuovi ordini di navi alimentate a metanolo e 8 i contratti per portacontainer con carburante Gnl.

Nel database Dnv sono registrate un totale di 230 navi alimentate a metanolo: 28 esistenti e 202 in ordine. Inoltre, sono censite 984 navi alimentate a Gnl: 448 esistenti e 536 di futura costruzione.

Tra gli ordini più recenti c’è quello della compagnia di navigazione norvegese Wallenius Wilhelmsen che ha firmato un contratto con China Merchants Jinling Shipyard Co. per costruire quattro car-carrier a doppia alimentazione a metanolo (Pctc) con un’opzione per altre otto.

Anche la compagnia Safe Bulkers ha stipulato un contratto per l’acquisizione di due navi dual-fuel di nuova costruzione di classe kamsarmax presso Zhoushan Tsuneishi Shipbuilding come parte del suo rinnovamento strategico della flotta. La consegna della prima nave è prevista nel quarto trimestre del 2026 e la seconda nel primo trimestre del 2027.

Global Transportation Group (JP Morgan Global Alternative) ha confermato un accordo con i cinesi di  Guangzhou Shipyard International  per la costruzione di due navi cisterna (Mr) alimentate a metanolo: entrambe le unità saranno noleggiate a TotalEnergies nel 2026. All’inizio di questo mese, JP Morgan ha ordinato altre due navi cisterna Mr dallo stesso cantiere, attraverso la sua controllata Oceonix Services. Le navi saranno alimentate anche a metanolo. Secondo i dati di Intermodal, la consegna è prevista per il 2026 e costeranno 50 milioni di dollari ciascuna.

Nel frattempo, l’investitore europeo Hayfin ha effettuato un ordine per un massimo di quattro navi cisterna Suezmax a metanolo presso il cantiere navale sudcoreano Hyundai Heavy Industries.

Oggi ci sono circa 120 porti a livello internazionale in grado di stoccare e fornire metanolo agli armatori, ma pochi dispongono di metanolo verde.

Secondo gli ultimi dati, circa 0,7 milioni di tonnellate di metanolo verde saranno prodotte a livello globale entro la fine del 2023, ma la capacità produttiva prevista raggiungerà gli 8 milioni di tonnellate all’anno entro il 2027. Allo stesso tempo, l’industria marittima globale avrà bisogno di 550 milioni di tonnellate entro il 2050 per sostituire i carburanti fossili.

Il ruolo di gas e ammoniaca

Nel mese di ottobre sono state ordinate altre sei nuove navi alimentate a Gnl. Ma questo mese il colosso Korea Shipbuilding & Marine Engineering installerà motori a doppia alimentazione ad ammoniaca su due navi Gpl da 46.000 m3 costruite per la compagnia di navigazione belga Exmar.

Ksoe ha affermato che il contratto lo rende il primo cantiere navale al mondo a costruire navi alimentate ad ammoniaca.

Nel settore dell’ammoniaca, Yara Clean Ammonia e la società norvegese di movimentazione container NorthSea Container Line stanno sviluppando la prima nave portacontainer al mondo alimentata ad ammoniaca pulita. La nave, chiamata “Yara Eyde“, sarà consegnata nel 2026.