Barcellona – Joaquim Tosas i Mir, presidente del porto di Barcellona tra il 1996 e il 2004, una delle personalità più importanti dello shipping europeo, è morto di Covid-19. Primo presidente dell’Autorità portuale nominato dalla Generalitat, Tosas è considerato il principale artefice dell’espansione del porto: alla sua visione si deve la modernizzazione delle banchine e la promozione delle principali linee strategiche che hanno fatto di Barcellona uno dei centri logistici più ricchi del continente.

“Tosas ha saputo dialogare con tutti i soggetti legati al porto, con capacità di ascolto e con fermezza allo stesso tempo, ed è riuscito a mettere a punto tutte le condizioni per l’espansione del porto: la partecipazione delle istituzioni catalane, spagnole ed europee, la ricerca di finanziamenti, la difesa dell’ambiente, il coinvolgimento degli operatori”, lo ricorda l’Autorità portuale.
“Tosas ci ha insegnato a pensare in grande – dice di lui l’attuale presidente Mercè Conesa – Quando ho assunto la presidenza, abbiamo avuto l’opportunità di parlare a lungo della risorsa strategica che il porto di Barcellona rappresenta per il Paese e la comunità. Tosas ha saputo combattere instancabilmente su tutti i fronti per raggiungere i suoi traguardi, in particolare l’espansione del porto”.
Durante gli otto anni di mandato, Tosas ha finalizzato molti dei progetti che ora sono realtà, come la piattaforma telematica Portic, l’ara del Port Vell, lo sviluppo della ferrovia, delle autostrade del mare e della rete di terminal logistici interni, ma anche la zona di attività logistiche (ZAL) e il forte contributo al radicamento in città del business delle crociere.