I rotori cilindrici, noti come “rotori Flettner”, utilizzano l’effetto Magnus per creare una differenza di pressione
Londra – Il gigante minerario brasiliano Vale e l’armatore omanita Asyad hanno unito le forze per dotare la più grande nave da trasporto minerario del mondo, una Valemax da 400.000 tonnellate di stazza lorda (dwt), di una tecnologia di propulsione assistita dal vento. La collaborazione prevede l’installazione di cinque Rotor Sails sviluppate da Anemoi Marine Technologies Ltd sulla Vloc “Sohar Max”.
Queste vele cilindriche, ciascuna con un diametro di 5 metri e un’altezza di 35 metri, cattureranno l’energia del vento per aumentare la propulsione e migliorare l’efficienza energetica. Rodrigo Bermelho, responsabile tecnico delle spedizioni marittime di Vale, sottolinea l’importanza dell’energia eolica per ridurre l’impronta di carbonio associata al trasporto di minerale di ferro: “L’energia eolica avrà un ruolo centrale nella nostra strategia di decarbonizzazione del trasporto marittimo del minerale di ferro”.
Anemoi ha creato una solida catena di fornitura in Cina, collaborando con Cssc Chengxi, Lianyungang Zhongfu Lianzhong Composite Material Group, Crrc Corporation e SaierNico Electric & Automation per la produzione e la consegna delle vele del rotore. I servizi tecnici, la progettazione dell’integrazione della nave, la gestione del progetto e il supporto post-consegna saranno forniti in collaborazione con Sdari e Lloyd Register.
L’impegno di Vale per la sostenibilità va oltre la propulsione eolica. Nell’ambito del programma Ecoshipping, sono state incorporate nelle navi tecnologie innovative, tra cui la vernice siliconica per ridurre la resistenza, inverter per ridurre il consumo di elettricità e dispositivi idrodinamici per migliorare la propulsione. Queste iniziative, già sperimentate sulle navi noleggiate da Vale, contribuiscono all’obiettivo dell’azienda di ridurre le emissioni di carbonio secondo gli standard dell’Organizzazione Marittima Internazionale (Imo).
Come funzionano le “vele”
I rotori cilindrici, noti come “rotori Flettner”, utilizzano l’effetto Magnus per creare una differenza di pressione, spingendo la nave in avanti. Questa tecnologia riduce la potenza e il consumo di energia del motore principale in condizioni di vento favorevoli, consentendo di risparmiare carburante e di mantenere velocità e tempi di percorrenza.