Milano – Naviera Armas, proprietaria di Trasmediterránea e principale operatore di trasporto passeggeri nelle Isole Canarie, è alla ricerca di soluzioni finanziarie che garantiscano la sua redditività a breve termine. E per ottenere liquidità, il gruppo, che ha un debito di 850 milioni di euro, ha assunto Houlihan Lokey, una società specializzata nella ristrutturazione aziendale. A riportare la notizia è l’agenzia di stampa Bloomberg, subito rilanciata dal sito spagnolo Expansiòn. Bloomberg ha illustrato la situazione in cui versa la compagnia di navigazione spagnola, la quale sta accusando pesantemente le restrizioni al trasporto di passeggeri varate dal governo guidato dal primo ministro Pedro Sanchez, in seguito allo stato di emergenza per fronteggiare la pandemia da Coronavirus che sta mettendo in ginocchio la Spagna. E in particolare l’industria turistica che vale il 12% del Pil e il 13% dei posti di lavoro del Paese, secondo l’Istituto nazionale di statistica
Per fronteggiare la situazione, la società ha anche proposto ai suoi azionisti un aumento di capitale che sarà votato durante l’assemblea generale che si terrà il 4 maggio. La famiglia Armas, azionista di maggioranza della compagnia di navigazione, che fa parte del gruppo Armas-Trasmediterránea, gestisce oltre 30 linee di traghetti che collegano la penisola con le Isole Canarie, le Isole Baleari e la penisola. Ad oggi, i 300 milioni di euro di obbligazioni emesse nel 2017 per finanziare l’acquisto di Trasmediterránea hanno già perso oltre il 50% del loro valore nominale. La società affronta anche il pagamento della cedola del 4,25% del collocamento del 15 maggio. Naviera Armas ha acquisito il 92,71% di Trasmediterránea da Acciona nel 2017 in cambio di 260 milioni di euro. La società delle Canarie, inoltre, ha assunto il rimborso di un debito di 127 milioni nei confronti di Asimismo. Nello stesso tempo, Naviera Armas si è assunto il rimborso di un debito di Trasmediterránea verso altre società del gruppo per un importo di 127 milioni di euro.