Milano – “Il settore che rappresenta Confetra vale il 9% del Pil nazionale, siamo secondi solo al manifatturiero che pesa per il 19%. E’ necessario che l’opinione pubblica sappia quanto chi siamo e che cosa rappresentiamo se vogliamo essere ascoltati dalla politica”: lo ha detto in un’intervista al Secolo XIX il presidente Guido Nicolini.
“Purtroppo negli ultimi anni il progetto “Connettere l’Italia“, avviato con il ministro Delrio, non ha avuto seguito. Viviamo una campagna elettorale permanente che impedisce di percepire come centrali i nostri problemi. Insomma: tutti ci ascoltano e ci danno ragione, ma passi in avanti non ne vediamo”, ha proseguito Nicolini parlando col quotidiano ligure. Due le priorità del mondo logistico, secondo il presidente della Confederazione: “Decisioni rapide sulle infrastrutture, anche digitali, ed eliminazione dei vincoli burocratici che impediscono di concludere i processi di adeguamento”.
Nicolini, giovedì scorso, ha preso parte alla grande manifestazione di Venezia a tutela delle attività portuali. Un evento che ha radunato nel capoluogo veneto tutte le associazioni di settore. “Settore frammentato? Ognuno è libero di associarsi con chi vuole, a patto che ci sia neutralità ideologica”, ha commentato Nicolini a proposito delle spaccature del cluster marittimo-logistico in Italia.