Tutti i valori misurati sono ampiamente al di sotto dei limiti normativi
Salerno – E’ un bilancio positivo quello presentato sulle Prospettive e sostenibilità ambientale del porto di Salerno, un focus promosso dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale insieme al consorzio inter-Universitario per la previsione e la prevenzione dei Grandi Rischi. Infatti si sta monitorando da circa cinque anni la qualità dell’aria e il livello del rumore del Porto campano, una campagna di monitoraggio ambientale effettuata con la collaborazione, per la validazione dei dati, dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania. La campagna di monitoraggio ambientale per il porto di Salerno è iniziata a marzo del 2019 ed è ancora in corso. I risultati sono più che buoni.
”Tutti i valori misurati sono ampiamente al di sotto dei limiti normativi. Nel corso del monitoraggio – che avviene in continuo, più volte al minuto – l’andamento dei valori medi è rimasto invariato. In sintesi, l’attività del porto di Salerno non impatta sulla buona qualità dell’aria della città. Lo scalo commerciale si trova anche in un golfo ampiamente ventilato: le direzioni preferenziali del vento risultano ortogonali alla linea di costa, favorendo la dispersione di quelle poche emissioni, comunque sotto controllo, derivanti dalle attività portuali, senza quindi produrre un impatto significativo per l’area urbana”, si legge nella nota stampa dell’Authority. I parametri monitorati hanno riguardato nove elementi: polveri sottili, ossidi di azoto, ozono, anidride solforosa, monossido di carbonio, composti organici volatili, idrocarburi policiclici aromatici, metalli (nichel, cadmio e arsenico), e infine condizioni meteoclimatiche.