Roma – L’Italia paga il conto più salato alla crisi economica scaturita dal virus. Il Pil italiano quest’anno si contrarrà del 9,1%, peggio di noi farà solo la Grecia con un -10%. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale nel Weo di aprile.
Secondo il Fondo, il Pil mondiale scenderà quest’anno del 3% ma le cose potrebbero andare anche peggio. Son tre gli scenari alternativi che potrebbero vedere l’economia mondiale sprofondare sotto il peso del Covid-19, con un taglio aggiuntivo della crescita fino a 8 punti percentuali.
1° scenario) Proroga del lockdown
Le previsioni del Fondo si basano sull’auspicio che la battaglia contro il Covid-19 venga vinta nella seconda metà dell’anno. Se così non fosse, un eventuale prolungamento delle misure di contenimento del 50% si tradurrebbe in un crollo del 6% del Pil globale quest’anno e in un rimbalzo più debole il prossimo.
2° scenario) La seconda ondata di contagi
Nel secondo scenario, l’Fmi immagina un ritorno dell’epidemia nel 2021, con un intensità pari ai due terzi di quella attuale. In tale situazione, governi e banche centrali avrebbero minori risorse a disposizione per rispondere alla nuova emergenza e si assisterebbe a un taglio del 5% del Pil rispetto allo scenario base. Dunque, invece di un rimbalzo del 5,8%, l’incremento del Pil globale nel 2021 si limiterebbe a un asfittico 0,8%.
3° scenario) Il doppio freno
Il terzo scenario disegnato dall’Fmi prevede entrambe le cose: prorora del lockdown quest’anno e seconda ondata di virus nel 2021. Una situazione del genere spingerebbe il Pil globale dell’8% sotto le stime dello scenario base, con una contrazione del 2,2% nel 2021.