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Psa-Sech e Msc-Messina, ecco i fantasmi sul comitato di Genova / Il retroscena

Genova – Alla fine della riunione Paolo Emilio Signorini incontrerà anche i giornalisti. E’ la giornata campale del presidente che oggi, tra qualche ora, darà il via ad uno dei board più difficili del suo mandato.

Nel pomeriggio infatti l’Authority che gestisce i porti di Genova e Savona si riunirà: l’appuntamento è carico di aspettative perchè avrebbe dovuto essere la giornata del via libera all’operazione di fusione tra Psa e Sech, i due principali terminal container del capoluogo ligure.

E’ probabile però, a quanto risulta ShipMag, che la pratica sarà sul tavolo del comitato di gestione, ma solo in discussione. Una sorta di quadro generale di quello che è accaduta, ma senza prendere decisioni. Almeno è quello che raccontano in banchina. In fondo c’è l’emergenza coronavirus e la pratica dei due terminal può essere rimandata, avrebbero ragionato i vertici dell’Autorità.

L’incognita però rimane su un altro nodo del porto di Genova: l’ingresso di Msc nel capitale del gruppo Messina. Signorini aveva deciso di discutere – e approvare – le pratiche Psa-Sech e Msc-Messina allo stesso tempo. Ma se oggi dovesse rimandare l’operazione di Danesi-Schenone, potrà spostare anche il salvataggio dei Messina a data da definirsi? La domanda se la pongono in molti a Palazzo San Giorgio. E ricordano come l’iter dell’ingresso di Msc sia partito molto tempo fa e lo spazio per rimandare non sia poi così molto.

Certo il clima non è dei migliori: dopo i tentativi (falliti) anche con il ministro De Micheli, per abolire il comma della legge che rende difficile la fusione con il blitz a Roma di Schenone, Danesi e David Yang, era sbarcato a Genova anche Gianluigi Aponte che aveva ribadito nettamente la sua contrarietà all’operazione.

E lo scontro tra terminalisti si è allargato anche a Livorno come ha raccontato ShipMag per primo.

In ogni caso tra qualche ora, nel tardo pomeriggio, si scopriranno le intenzioni di Signorini che aveva detto di voler far approvare la fusione tra i terminal entro la fine di febbraio. Oggi è l’ultimo giorno utile. Poi sarà già marzo.