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Rappresaglia nigeriana contro i pirati: incendiate venti abitazioni

Londra – Militari dell’esercito nigeriano hanno assaltato e incendiato una ventina di abitazioni nella zona del delta del Niger: un’azione di rappresaglia nei confronti di gruppi di sospetti pirati accusati di avere ucciso sei persone. Il commando militare, secondo diverse testimonianze, ha fatto irruzione a mezzogiorno devastanto le abitazioni e le armi dei malviventi.
Domenica scorsa uomini armati hanno attaccato una motovedetta che stava scortando una nave civile. Al termine del conflitto a fuoco, quattro militari e due marittimi sono stati uccisi: si è trattato solo dell’ultimo di una lunga serie di eventi che da anni vedono protagonisti i pirati nigeriani.

Il Golfo di Guinea, che si estende su 5.700 km di coste dal Senegal all’Angola, è diventato il tratto di mare più pericoloso per gli equipaggi, scavalcando il Golfo di Aden. Il costo per il commercio mondiale è stimato in almeno 7 miliardi di dollari.