Porti

Rossi (Assoporti): “Allarmismi sul Coronavirus privi di fondamento”

Roma – “Mi sento di invitare tutti ad evitare allarmismi esagerati e privi di fondamento, che avrebbero effetti devastanti sul sistema”. Daniele Rossi, presidente di Assoporti, ha espresso oggi “piena fiducia” nelle autorità sanitarie italiane a proposito dell’allarme Coronavirus. “Le istituzioni che operano in ambito portuale, in primis gli uffici preposti alla Sanità marittima, Agenzia delle Dogane e Capitaneria di Porto, verificano con cura tutte le navi in arrivo in porto prima di rilasciare l’autorizzazione all’ormeggio e lo scarico di merci o lo sbarco di persone. Come Autorità di sistema portuale – continua – lavoriamo a stretto contatto con queste istituzioni al fine di garantire la massima sicurezza per tutti. Troviamo inutile e dannoso creare psicosi generalizzate e ingiustificate. Quello che stiamo facendo è monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione, per assicurare operazioni portuali sicure. Non dobbiamo dimenticarci che i porti collegati alla Cina rappresentano numeri importanti per l’economia del Paese, e quindi ogni allarmismo va evitato”.

“Assoporti ritiene che la normativa sulla spending review non sia applicabile alle Autorità di sistema portuale. Ma anche ammesso che lo fosse, deve essere interpretata in modo corretto, altrimenti per alcune autorità potrebbe portare veramente alla paralisi dello scalo”, ha aggiunto Rossi al termine della riunione della conferenza dei presidenti dei porti con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, rilanciando sul tema della spending review prevista nell’ultima legge di bilancio, secondo cui le Autorithy non potranno affrontare spese per acquisto di beni e servizi per un importo superiore alla media di quanto speso nel triennio 2016, 2017 e 2018. Il tema non poteva avere risposte da quel tavolo, ma ha raccolto comunque il grido arrivato da tutti i presidenti. “Ci sono Autorità di sistema portuale che vedrebbero dimezzata la loro capacità di spesa anche sui servizi essenziali, quindi non c’è dubbio che la norma deve essere letta con molta attenzione. Bisogna capire se si applica alle Autorità portuali, e noi riteniamo di no, e quali sono le spese che ricomprende: dubito che possano esserlo anche alcuni servizi essenziali”. Un esempio? “Teoricamente potrebbero rientrare nei tagli le spese per la sicurezza. Ma non è possibile che sia così”.