Roma – I commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini, “malgrado Cin abbia più volte comunicato loro in forma scritta la propria disponibilità ad offrire, nei limiti del consentito, garanzie di pagamento di quanto reclamato da Tirrenia in AS, in data odierna hanno eseguito, in questo momento così drammatico per il Paese, un sequestro conservativo sui conti correnti di Cin“. Lo comunica Tirrenia/Cin.
“Teniamo a precisare che la società è liquida ma che di fatto il blocco dei conti correnti ne impedisce l’operatività. In seguito a quanto sopra l’attività di Cin, compagnia che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale via mare per le isole, è stata paralizzata. Pertanto, con decorrenza immediata, sarà impossibile continuare lo svolgimento di detto servizio e già le corse programmate per oggi su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti non verranno effettuate”.
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La protesta della LEGA
“Il sequestro conservativo dei conti da parte dei commissari Tirrenia è arrivato in un frangente di emergenza nazionale che lo rende inopportuno, sebbene la situazione economica sia nota da tempo – scrive in una nota l’ex vice ministro leghista Edoardo Rixi – La conseguente sospensione del servizio minimo garantito dei collegamenti con Sardegna, Sicilia e Tremiti espone oggi la popolazione a pericolosi rischi di isolamento, soprattutto per quel che riguarda gli spostamenti dovuti a motivi sanitari e l’approvvigionamento delle merce di prima necessità, farmaci e beni essenziali. Pertanto ci appelliamo al buonsenso e auspichiamo che i commissari rivedano la decisione, garantendo la continuità territoriale essenziale. Inoltre, è necessario un intervento immediato, che ancora non si è visto, da parte dei ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, perché si scongiuri il blocco totale dei collegamenti nazionali dei traghetti: il cabotaggio marittimo è al collasso, con un calo degli incassi di 50 volte inferiore all’anno precedente nel giro di un solo mese. Ci vuole un intervento di milioni di euro per evitare lo smantellamento di un’eccellenza nazionale”.