Trieste – Fincantieri non riprenderà le attività prima del 20 aprile. Lo hanno concordato l’azienda guidata da Giuseppe Bono e i sindacati al termine di un confronto cominciato ieri e che prevede una riapertura graduale. Questa, comunque, sarà soggetta alle disposizioni previste dal prossimo Dpcm.
Gli stabilimenti italiani di Fincantieri sono chiusi dal 16 marzo e per le prime due settimane il gruppo basato a Trieste ha fatto ricorso a ferie pregresse. Dopo è scattata la cassa integrazione che, dunque, a partire da martedì 14 aprile sarà alla terza settimana e verrà quindi prorogata dal 14 aprile per almeno una settimana. La prossima settimana, informano in una nota Fim, Fiom e Uilm al termine dell’incontro che si è tenuto oggi in videoconferenza con l’azienda, Fincantieri riconvocherà i comitati previsti e già costituiti per verificare le azioni di prevenzione necessarie per il contenimento del fenomeno di contagio e tenuto conto dei protocolli operativi.