Il presidente dell’AdSP: “L’esecutivo non trascuri che trattasi di due regioni ma con un collegamento che ha delle specificità”
Messina – “Per tutelare stabilmente il diritto fondamentale allo spostamento autonomo e alla mobilità tra regioni da garantirsi a tutta la cittadinanza, senza discriminazioni, credo sia necessario un intervento specifico del governo.”
E’ quanto ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega, commentando l’abolizione dell’obbligo del super green pass per traghettare da Messina verso la Calabria e viceversa, disposti con ordinanza ieri dai presidenti della Regione Siciliana e della Regione Calabria. Ad oggi, è sufficiente la certificazione dell’esito negativo del tampone, piuttosto che il super green pass, per attraversare lo Stretto in entrambe le direzioni.
“Pur ribadendo la piena adesione agli indirizzi del governo per limitare i contagi, nel caso specifico, ritengo che imporre il super green pass alla cittadinanza per muoversi da una sponda all’altra dello Stretto, indipendentemente dai mezzi pubblici, crei una sperequazione – ha spiegato Mega -. Non può essere trascurato che trattasi di due regioni ma con un collegamento che ha delle specificità. Con le restrizioni anti covid, un calabrese e un siciliano possono andare a Milano in auto senza super green pass ma non possono attraversare lo Stretto tra le due regioni, anche se in esse vi risiedono”.
Secondo Mega, “l’area dello Stretto merita una considerazione specifica, per la sua peculiarità di attraversamento, che avviene non solo per turismo ma anche e soprattutto per necessità, e per l’assenza di alternative al traghetto per chi non fruisca del mezzo pubblico e si muova con mezzo proprio”.
Tuttavia, il presidente dell’Authority rileva che “in questi primi giorni di vigenza dell’obbligatorietà del super green pass, come già dallo scorso dicembre con l’obbligatorietà del green pass o del tampone, non si sono registrati decrementi di rilievo nel numero di passeggeri”