New York – Maersk è oggetto di una causa intentata da un operatore marittimo nordamericano dopo che il colosso marittimo danese ha annullato un accordo di servizi terminalistici a favore dello spostamento dei suoi container su un’infrastruttura di sua proprietà.
Secondo i legali che hanno presentato la causa, la mossa cancellerà almeno la metà delle entrate del terminal container e metterà a rischio il suo futuro finanziario. Maersk, da parte sua afferma che l’accordo prevedeva la possibilità di risoluzione anticipata e che la sua offerta è “generosa”, considerato l’impatto del coronavirus sui volumi di traffici.
Global Container Terminals (GCT), con sede a Vancouver, ha presentato la causa al tribunale distrettuale degli Stati Uniti il 20 aprile, cercando di far rispettare un accordo che aveva con Maersk dal 2015. La causa sostiene che se l’accordo sarà violato, la “redditività terminal container di GCT a New York sarà messa a repentaglio”. Tre servizi Maersk-Hamburg Sud utilizzano il GCT New York, un servizio europeo e due servizi sudamericani. Le toccate rappresentano oltre la metà delle attività di movimentazione di container presso il GCT New York, che si trova a Staten Island.
GCT New York ha gestito circa 5,1 milioni di container nel 2018: le toccate/nave di Maersk sono state 153 per un fatturato di 52,6 milioni di dollari. Alla fine di marzo Maersk ha dirottato le prime due navi su un altro terminal, dopodiché ha formalmente comunicato a GCT New York di voler porre fine alle toccate in una lettera del 10 aprile, affermando che le sue navi avrebbero cessato i servizi dal 1° maggio.
Nella lettera, Maersk cita una clausola che consente la conclusione anticipata dell’accordo GCT di New York con il pagamento di una penale che il gruppo danese ha quantificato in 2 milioni di dollari, “una generosa stima data l’incertezza relativa a Covid-19”. Maersk ha inoltre offerto un ulteriore corrispettivo di 3,4 milioni di dollari. GCT New York ha previsto ricavi totali per 124,7 milioni quest’anno, con utili operativi di 30,3 milioni. Se i servizi di Maersk dovessero terminare, GCT New York prevede una perdita operativa di 7 milioni di dollari per il 2020.