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Uiltrasporti: “Il Governo intervenga in Ue sul pacchetto Fit for 55”

“Bisogna salvaguardare i porti italiani, bisogna fare subito pressing in Europa”

Roma -“Invece di tutelare i propri porti, l’Unione Europea rischia di danneggiarli pesantemente favorendo invece hub extra europei soprattutto per quanto riguarda il bacino mediterraneo”. A denunciarlo il Segretario Generale Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Marco Odone della Uiltrasporti in merito alle norme previste nel pacchetto di misure europeo Fit For 55. “Nonostante il giusto obiettivo che la direttiva si pone e cioè di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, la norma che prevede la modifica del sistema di tassazione applicato agli armatori di grandi navi superiori alle 5 mila tonnellate, se non modificata urgentemente metterà in difficoltà i porti europei di transhipment, primo fra tutti quello di Gioia Tauro, spingendo invece le navi ad esempio verso i porti Tanger Med e Port Said”. “Chiediamo al Governo di intervenire e farsi  portavoce in Ue delle istanze dei porti italiani per modificare tale norma che inciderebbe pesantemente anche sull’occupazione negli scali italiani”.