Lo ha detto il presidente Vladimir Putin al leader cinese Xi Jinping durante i colloqui al Cremlino
Russia – Mosca è pronta a sostenere e agevolare le imprese cinesi che intendono sostituire quelle occidentali che hanno lasciato la Russia a causa del conflitto ucraino. Lo ha detto oggi il presidente Vladimir Putin al leader cinese Xi Jinping durante i colloqui al Cremlino. Putin, secondo i servizi stampa russi, ha anche confermato di avere parlato del gasdotto Powerof Siberia 2, che dovrebbe trasportare gas russo in Cina. Il gasdotto consegnerebbe 50 miliardi di metri cubi (bcm) di gas naturale all’anno dalla Russia alla Cina attraverso la Mongolia.
“Sono convinto che la nostra cooperazione continuerà a svilupparsi per il bene dei popoli dei nostri paesi”. Xi ha detto che Cina e Russia dovrebbero lavorare più strettamente per portare avanti una maggiore “cooperazione pratica”. Il colosso Gazprom fornisce già gas alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia nell’ambito di un contratto trentennale da 400 miliardi di dollari, lanciato alla fine del 2019. Il gasdotto si estende per circa 3.000 km. Le esportazioni di gas della Russia verso la Cina rappresentano oggi una piccola frazione rispetto al record di 177 miliardi di metri cubi che Mosca ha consegnato all’Europa nel 2018-19. Dall’inizio del conflitto ucraino nel febbraio 2022, i volumi verso l’Europa si sono sensibilmente ridotti, raggiungendo circa 62 miliardi di metri cubi nel 2022. Martedì Putin ha dichiarato che la Russia consegnerà almeno 98 miliardi di metri cubi di gas alla Cina entro il 2030.