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Wallenius Wilhelmsen taglia 2.500 posti. “Scelta dolorosa ma necessaria”

Oslo – Azzerare i dividendi e demolire quattro vecchie navi non basta ad affrontare l’emergenza Coronavirus. La compagnia Wallenius Wilhelmsen, quotata a Oslo, ha annunciato licenziamenti temporanei negli Stati Uniti e in Messico, in linea con le chiusure degli impianti automobilistici provocate dalle misure imposte da governi e organismi industriali per fermare la diffusione del Covid-19.

Wallenius Wilhelmsen sta sospendendo le operazioni in diversi centri logistici, avviando licenziamenti temporanei per circa 2.500 addetti alla produzione negli Stati Uniti e in Messico.

“Mentre lavoriamo diligentemente per evitare riduzioni della nostra forza lavoro, non abbiamo altra scelta se non quella di rispondere all’emergenza subita dai nostri clienti e all’effetto che ha sulla nostra produzione e sul reddito operativo”, ha detto Craig Jasienski, presidente e ceo di Wallenius Wilhelmsen.

I licenziamenti temporanei ammontano a poco più della metà della forza lavoro produttiva dell’azienda negli Stati Uniti e in Messico. La società “lavorerà per far tornare i dipendenti al lavoro quando il business riprenderà”.

“Riconosciamo e rimaniamo sensibili alle sfide che molti dipendenti e famiglie devono affrontare durante questi tempi incerti. Ma sono certo che adottare alcune decisioni difficili ma responsabili oggi sia una scelta molto migliore che aspettare e dover prendere decisioni più grandi e difficili in seguito”, ha detto Jasienski. L’annuncio è stato fatto una settimana dopo che la società ha deciso di azzerare i dividendi per il 2019 e informato i suoi piani per ridurre la capacità di carico.